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Il faro di Cap de Barbaria

Aperitivo al tramonto, un po' hippie e un po' rock


Ci sono dei posti al mondo che sono belli in modo assoluto. Il faro di Cap de Barbaria è indiscutibilmente tra questi.

Se ne sta in piedi davanti all’Africa su un promontorio brullo, un ambiente ancora vergine che regala una vista spettacolare.


Non ci torno da un po’ ma è un luogo del cuore. E’ entrato di potenza nella classifica dei posti a cui sono più affezionata, è uno di quegli angoli che vorresti restasse per sempre così, come ce l’hai in testa, come lo hai visto la prima volta.

Formentera è una perla, già di per sé. Ma se da Sant Francesc Xavier ti dirigi a sud tra le campagne solcate da vecchi muretti a secco, fino a raggiungere il punto più meridionale dell’isola, trovi una perla ancora più rara.

E’ Cap de Barbaria, dove si trova uno dei tre fari dell’isola.


Ci sono arrivata in motorino, attraversando paesaggi che sanno di rosmarino, di cardi e di vento. Seguendo i campi che si alternano a pinete ti si spalanca davanti un angolo di paradiso, una terrazza sul mare.

Era, almeno fino a 5/6 anni fa, una destinazione insolita.

Una dimensione selvaggia, libera, incontaminata. Da qualche tempo nei mesi estivi l’accesso è chiuso ai veicoli e per arrivarci si deve percorrere a piedi un chilometro che sembra infinito. Ma quando tagli il traguardo e lo vedi maestoso e solitario coi suoi 18 metri di altezza a dominare la scogliera e l’immensità del mare, il faro bianco ti accoglie con il più bello degli spettacoli, quello delle onde che si infrangono contro le scogliere.


I fari in generale mi fanno uno strano effetto. Mi mettono serenità e malinconia allo stesso tempo. Si sente forte il profumo del mare il sapore del sale, il vento ti porta via, i piedi inchiodati a terra e i capelli che volano. E poi quel senso di vertigine che ti fa affacciare ma non troppo, e sembra che in un punto preciso il mondo finisca per tuffarsi in un mare di cui non immagini nemmeno lontanamente l’immensità.



No, non tutti i tramonti di Formentera sono belli allo stesso modo.

A Cap de Barbaria, il tramonto vale il viaggio. È ineguagliabile. Il momento ideale per godere di quell'atmosfera decisamente hippie ma anche rock, ma anche mistica,

è il tardo pomeriggio. C'è chi si rifornisce di birra e patatine, chi di bonghi e tamburi.

La musica contagia tutti, è un invito ad alzarti se sei seduta e stai contemplando il mare. A brindare con chi è di fianco a te, anche se non lo conosci. L'azzurro si mischia al giallo e al rosso fuoco del sole, lo stesso scenario cambia luce più e più volte.


LE TORRI DEI DESIDERI


Le "piramidi di pietra" ormai sono una moda che imperversa anche nelle spiagge più wild. Ma le prime colonne di sassi, io le ho incontrate proprio lì. Per ogni pietra scelta e appoggiata, un desiderio. Chi per gioco e chi per scaramanzia, non si resiste alla tentazione di mettere in bilico una sopra l’altra pietre di forme e dimensioni diverse ricercando l'equilibrio perfetto. Significa affidare sogni e desideri alla terra e al vento che mai le sposterà. Ogni torre, anche la più piccola, racconta una storia.

L’usanza pare provenga da una tradizione hippie.


A PROPOSITO DI APERITIVO...


C’è anche l'omonimo vino rosso che ha fa portato il nome di Cap de Barbaria nel mondo. Sorseggiarlo su quelle scogliere prima che cali il sole renderebbe tutto ancora più magico.


CURIOSITA'


Il nome Cap de Barbaria deriva dalla vicinanza con le coste africane, conosciute come "berberias", luogo da dove provenivano i berberi. Dal faro camminando per 20 minuti si raggiunge la torre di guardia di Garroveret che per secoli ha aiutato ad avvistare e sventare gli attacchi dei pirati africani. Il faro non è mai stato abitato perché alimentato ad elettricità non necessita di un custode.. ma se mai un giorno ne cercassero uno...


LA COVA FORADADA


Ovvero la grotta bucata, un irresistibile richiamo a calarsi giù, proprio come fece Paz Vega nel film "Lucia y el Sexo". E' un tesoro naturale facilmente accessibile, una grotta sotterranea con apposite scalette che consente di raggiungere una piattaforma a picco sul mare. Una volta riemersi dal buio del buco, si apre una veduta a strapiombo sul mare, il più sensazionale dei set offerti dalla natura.




FUSORARIO


Assente, non pervenuto. Lo scenario incredibile ti stordisce e ti fa credere di essere lì da troppo poco tempo. Invece magari sono passate ore e non te ne sei accorta.


FRASE


Persigue tus sueños.


L'ho trovata incisa su uno di quei sassi e me la sono portata a casa. Non il sasso, quello per rispetto, è rimasto lì. La frase invece è stata riprodotta su una targhetta di legno che ho appeso in camera mia. Mi sembrava più che un caso averla trovata...


LOST AND FOUND


Prendo: la sensazione di trovarsi ai confini del mondo. Formentera ha un'anima hippie ed una rock che convivono benissimo, un mix che al faro sembra trovare la sua massima espressione.


Lascio: la calca che ho trovato un paio di anni fa. Speravo di tornare, a distanza di qualche anno dalla prima volta, e trovare la stessa autenticità, la stessa magia.

Il livello forse si è un po' abbassato e la selfiemania ha preso il sopravvento.

BUGIARDINO DEL VIAGGIATORE


AVVERTENZE: è importante sapere che...

... se sei single, fattene una ragione. Effusioni, teneri baci, abbracci, foto da copertina e dichiarazioni d'amore: ne troverai a profusione intorno a te. Se sei allergica a certe romanticherie stucchevoli, cambia rotta o vacci in compagnia che magari sdrammatizzi.


VIAGGIO ADATTO A CHI: è in cerca della foto profilo perfetta. Tra migliaia di scatti, arriva sicuramente quello da copertina complice il cielo al tramonto, il mare alle spalle ed una mise mai casuale (mi raccomando, punto fondamentale!). Sosta consigliata anche alle anime un po' gipsy, vagabonde, amanti dei balli a piedi scalzi e dei falò.

NON ADATTO A CHI: per aperitivo intende l'apericena da 20 euro con seduta imbottita, gazebo parasole, poggiapiedi bianco (da non sporcare) e tagliere di frutta fresca in accompagnamento. Non ci sono negozi, bar, locali. L'aperitivo te lo porti da casa.

Nel sotto sella del motorino una birretta, due noccioline e sei a cavallo!


EFFETTI IN(DESIDERATI): resta il segno indelebile. Garantito. Riguardi una delle duecento foto scattate dalla stessa prospettiva e ti viene nostalgia di ogni singola angolatura. I fari che troverai nel mondo non avranno mai lo stesso fascino (pronta ad essere smentita!)

INTERAZIONI: Il faro è una parentesi dolce di una vacanza ancora più dolce alle Baleari. L'isola di Formentera sprigiona un'energia potente. Colori turchesi, spiagge bianchissime, è tutto lì. Conviene approfittarne e goderne, senza aggiungere nient'altro. Non ce n'è davvero bisogno.


Next Stop in Spagna: in lista Ibiza. Strano ma vero, non ci sono ancora stata.




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