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#STORIEALCHECKIN

Il borgo hippie di Calcata Vecchia

É il borgo dei sognatori, degli artisti, delle streghe, dei miti e delle leggende. Citato, amato, nominato e ripreso in film, romanzi, poesie: non può che suscitare questo effetto Calcata Vecchia, il “buen retiro” ideale dove fermarsi, scrivere, pensare, contemplare la natura.  Questo affascinante borgo medievale incastonato nella Valle del Treja è la tappa successiva alla visita al Sacro bosco di Bomarzo.

Decidiamo di dormire qui perché incuriositi da alcuni articoli letti sul web, ma la realtà supera di gran lunga l’immaginazione. Calcata ti rapisce il cuore: passeggiare per le sue strette vie lastricate, tra le antiche case in pietra e gli atelier degli artisti locali, è un’esperienza da non perdere. 


Non è facile da trovare, questo borgo; un po’ nascosto e forse per questo ancora “vergine”. E’ riuscito a mantenere la sua identità, il silenzio e quelle poche semplici regole per vivere bene: no auto (Calcata è interamente pedonale), fitte foreste tutto intorno, la forza della comunità prima di tutto.


Tutti salutano, chiedono come stai, ti danno il benvenuto. Ci tengono a Calcata e te lo fanno presente. Sono orgogliosi di quel che hanno e amano condividerlo. Nel cuore del Lazio (a circa 40 km da Roma), questo posticino dal panorama mozzafiato entra di diritto nei luoghi più autentici mai visitati dove il telefono non prende, ci si disconnette davvero, immergendosi in un’atmosfera di pace, silenzio e relax. 


calcata vecchia

COME RAGGIUNGERE CALCATA VECCHIA: è necessario lasciare la macchina fuori dalle mura del borgo e arrivarci a piedi. E’ facile perdersi proprio perché…non c’è campo. Ma chiedere alla gente del posto è sempre una buona strategia. Prima di addentrarsi tra vicoli e stradine interne, è d’obbligo la foto del profilo di Calcata, che si erge su una grossa rupe di tufo ed è circondata da boschi. Sembra sospesa nel vuoto, tra nuvole verdissime.








La porta d’ingresso al borgo si spalanca su una dimensione unica nel suo genere. Pronti per vivere Calcata?



Siamo nel borgo delle streghe, degli hippies e dei poeti, e ovunque ti giri, quel verde domina su tutto regalando una pace interiore che difficilmente si trova altrove. Verde e rocce, affacci a strapiombo ma anche gettate di colore a rendere ancora più caratteristica ogni porticina, ogni parete, l’ingresso a botteghe artigianali e gallerie d’arte. Sembra di stare in un dipinto. Gradoni, gatti e balconi, ogni passo è un’esperienza nella natura. 




Sono infiniti i motivi per scattare e infatti, con questi affacci sul Parco Naturale Regionale della Valle del Treja, Calcata è meta di escursionisti e fotografi e Bandiera arancione Touring Club Italiano per lo sviluppo turistico-ambientale.


Ogni vicolo ha uno scorcio da scoprire. Si incontrano botteghe di restauro, artigianato del cuoio, ceramica e vetro. Piccole salette da tè, caffetterie con terrazza e ristorantini della tradizione. Nonostante le dimensioni, non manca neppure il pub dove trascorrere una piacevole serata ascoltando musica dal vivo. Lo spirito è quello di un'isola dove si cammina liberi a piedi scalzi. Penso a Formentera e ci trovo molto in comune!





DOVE DORMIRE A CALCATA: abbiamo optato per l’ Opera Suites, il sentiero della Felicità e non ci poteva essere scelta più azzeccata. Una porticina celeste si apre su un piccolo mondo dal sapore hippie, con tanto di vasca idromassaggio e finestra sulla valle. Una notte che non dimenticherò! 


DOVE MANGIARE A CALCATA: il caso ci ha portato al ristorante La Piazzetta, dove lo chef e proprietario Gianluca fa tutto e lo fa divinamente. Serve, cucina, fa i conti, dirige. Ideatore e produttore del "Tringozzo", un tipo di pasta che ho avuto il piacere di assaggiare, "Stracco" usa solo prodotti di stagione. Presidio slow food. Menu rustico e in "romanesco".


APERITIVO A CALCATA: non c'è dubbio. Siamo sul tetto del mondo. Il circolo ARCI "grotta dei germogli" ha sede in una grotta completamente ristrutturata e abbellita dalle opere di alcuni artisti transitati a Calcata. Locale pet friendly, gluten free e vegetariano/vegano (ma non solo). Uno spritz su Calcata, e il sogno è servito!




COLAZIONE A CALCATA: Alkimie, qui c'è la terrazza "segreta" più bella del paese dove il piacere è doppio: gustarsi il silenzio del paesaggio alle prime ore del mattino, e il sapore del caffè, in un cinema naturale. 






CURIOSITA' SU CALCATA VECCHIA:


  • La scena della distruzione dei paesi del film cult Amici Miei è stata girata proprio qui. 

  • Non ci sono bancomat!

  • Il borgo è popolato soprattutto...per Halloween, nella notte più oscura che ci sia!

  • C'è un mistero legato al borgo e riguarda la leggenda del Santo Prepuzio di Gesù. Pare che la reliquia, sottratta dal Sancta Sanctorum di San Giovanni in Laterano durante il saccheggio del 1527, sia stata ritrovata tre decadi dopo nascosta in una cella della chiesa di Calcata. Oggetto di venerazione da parte di pellegrini, nel 1983 sparì misteriosamente...

  • Dopo il terremoto di Messina nel 1908 alcuni paesi (e fra questi, Calcata) minacciati da frane furono ritenuti poco sicuri. Quindi evacuati, abbandonati. Ma negli anni '60 con il trasferimento nel nuovo centro abitato (Calcata Nuova) riprese a vivere anche la Calcata Medievale diventando a poco a poco simbolo di un nuovo stile di vita, lontano dal caos delle grandi città, a contatto con la natura. Ecco che artisti, musicisti, pittori e persone del mondo del cinema in cerca della propria fonte di ispirazione hanno iniziato a popolare questo magico borgo rendendolo il gioiello che è oggi. Decisamente alternativo!

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